Terzino titolare dell’Under 21, veloce, dotato di una buona tecnica e di un buon tiro, Zappacosta è l’ultimo acquisto, insieme a Baselli, del Toro targato 2015/2016. Il giovane classe ’92 approda sotto la Mole dopo la partenza di Matteo Darmian, un confronto di certo non semplice da sostenere viste le prestazioni maiuscole messe in campo dall’ormai ex terzino granata e della Nazionale. Un confronto difficile ma che mette il nuovo giocatore del Toro nella condizione di poter migliorare ancora sotto la guida di mister Ventura.
Davide Zappacosta nasce l’11 giugno del 1992 a Sora, dove cresce anche calcisticamente proprio nel vivaio della squadra di casa. Inizia la sua carriera da professionista nell’Isola Liri, nella Seconda Divisione della Lega Pro, affermandosi però come ala destra. Disputa solo 14 partite nelle quali mette a segno una sola rete, numeri non eclatanti ma che sono sufficienti al ragazzo per mettersi in mostra e farsi notare da club ben più blasonati. Nel gennaio del 2011 viene infatti acquistato dall’Atalanta di cui veste la maglia della Primavera per sei mesi, dopo i quali viene ceduto in comproprietà all’Avellino. Qui disputa due stagioni del campionato di Lega Pro Prima Divisione, vincendo il campionato 2012-2013 e la Supercoppa di Lega Prima Divisione. È proprio in questo periodo che per il nuovo acquisto granata arriva la svolta: si trasforma, infatti, in poco tempo in un terzino destro ottimo in fase difensiva, ma ancora di più in quella offensiva. Un terzino che ama spingere sulla fascia per arrivare a crossare dal fondo, abile anche nel gioco aereo e molto preciso in fase di finalizzazione. I margini di miglioramento sono molto ampi, soprattutto vista la giovane età, e questo lo rende un giocatore molto interessante, soprattutto in prospettiva futura, anche per la stessa Atalanta che, dopo la promozione in Serie B con l’Avellino, con cui è risultato uno dei terzini più promettenti del campionato, decide di riportarlo in neroazzurro.
Una crescita esponenziale che convince, infatti, gli orobici a puntare sul giovane Zappacosta, dandogli la possibilità di esordire nel campionato maggiore. Esordio che arriva, puntuale, nell’agosto scorso nella partita contro il Pisa, valida per il terzo turno preliminare di Coppa Italia, vinta dagli orobici per 2-0. Pochi giorni dopo, contro il Verona, calca per la prima volta un campo di Serie A. A fine stagione avrà totalizzato 29 presenze con tre reti all’attivo, riuscendo a mettersi in mostra anche nel campionato maggiore e diventando, almeno in prospettiva, uno dei migliori terzini italiani. Merito anche dell’ottimo rendimento tenuto agli Europei Under 21, dove ha giocato titolare in tutte e tre le partite disputate dall’Italia. Una spedizione non fortunata quella degli Azzurrini, ma che ha comunque permesso a Davide Zappacosta di attirare ulteriormente l’attenzione di diversi club italiani, tra cui proprio il Torino.
Insomma, un percorso di crescita notevole che lo ha portato a vestire la maglia granata con la quale avrà la possibilità di consacrarsi definitivamente e di raggiungere, si spera, traguardi importanti facendo il definitivo salto di qualità.